Pubblicato il: 15-Mag-2010
È antiestetico, ma soprattutto può fare molto male e arrivare a impedire di camminare e indossare le scarpe: è l’alluce valgo, la deformazione dell’articolazione che sta alla base del primo dito del piede e che spinge l’articolazione stessa verso l’esterno, deviando l’asse del dito. Si riconosce una predisposizione al disturbo, ma molto possono, in senso negativo, le calzature che si portano abitualmente: le prime imputate sono le scarpe con i tacchi alti e questo spiega anche perché il 90% dei casi di alluce valgo riguarda le donne. Oggi, per correggere il disturbo ai piedi esiste una tecnica chirurgica “soft”: si opera in anestesia locale al piede, utilizzando piccole frese, introdotte, sotto guida radiografica, attraverso incisioni della cute di 2-3 millimetri. Queste frese producono piccole fratture ossee che permettono di correggere la deviazione senza ricorrere a mezzi di sintesi (come le viti), come avviene tradizionalmente, perché le fratture guariscono da sole, “guidate” da cerotti che modellano la struttura operata, per favorire una guarigione secondo il carico reale del peso. Questo riduce il dolore e i tempi di recupero: si opera generalmente in day hospital e si può tornare subito a muovere i primi passi, seppur a piede piatto e on l’aiuto di una fascia speciale, camminando, dopo 4-10 giorni, con semplici scarpe da walking. “La correzione dell’alluce valgo non è mai una scelta estetica e l’intervento chirurgico si sceglie quando il dolore limita la funzionalità del piede” spiega il dottor Andrea Bianchi, Chirurgo specializzato in Ortopedia e Traumatologia, direttore per l’Italia della Academy of Ambulatory foot & Ankel surgery, tra i primi a svolgere questa tecnica. www.tantasalute.it
Pubblicato il: 05-Mag-2010
Si tratta di fascite plantare: quell’infiammazione alla fascia plantare che mette “fuori gioco” non solo i calciatori … e quando gli esercizi non bastano … si ricorre all’intervento chirurgico. 2011 – Finora erano soprattutto gli sportivi a soffrirne: corridori di fondo, giocatori di basket, calciatori e pallavolisti abituati a sollecitare gli arti inferiori. Difetti anatomici (piedi piatti o cavi) e la moda dettata da tacchi alti, ballerine e infradito, però, sembrano contribuire a diffondere sempre di più il disturbo anche a categorie “insospettabili”. Stiamo parlando della fascite plantare, un'infiammazione delle fibre (entesite) della pianta del piede, che può rendere dolorose anche le attività comuni, come fare la spesa o salire e scendere le scale.....
Pubblicato il: 15-Gen-2010
2011 – SOS infradito. Le calzature preferite dalle donne durante la stagione estiva possono danneggiare la salute dei nostri piedi, in particolare tallone e volta plantare. Il dottor Andrea Bianchi, Chirurgo specializzato in Ortopedia e Traumatologia, raccomanda l’uso di sandali con chiusure e plantare per garantire un miglior supporto al piede poiché “La suola molto piatta, l’assenza di arco plantare e di ammortizzazione – spiega il dottor Bianchi - non offrono alcun supporto al calcagno e alimentano una cattiva postura e conseguenti infiammazioni tendinee”...
Pubblicato il: 15-Gen-2010
Se i tacchi alti in passerella diventano un trend anche per il lifestyle quotidiano, il rischio sono patologie come quella delle “dita a martello”! Dr Andrea Bianchi – Studio Bianchi e Associati Occhi puntati sulle calzature della prossima stagione durante la settimana della moda meneghina; vere “opere” di design su tacchi vertiginosi che sfiorano la gravità; sono scarpe scultura, dove i materiali naturali e comodi come la pelle sono sostituiti da quelli più di tendenza, resine e gomma; non solo hanno la punta sempre più elaborata, stretta e arricchita di dettagli glamour, cerniere, ciondoli e strass: così si presentano le migliori alleate della femminilità...
Pubblicato il: 15-Gen-2010
Ma faranno bene ai nostri piedi Ce ne parla il Dottor Andrea Bianchi dello Studio Bianchi e Associati 2011 – Durante la bella stagione le infradito (tenute nascoste negli armadi durante gli interminabili mesi invernali) tornano ad essere le protagoniste della stagione affermandosi tra i sandali preferite di donne e uomini. Ma per chi le usa tutti i giorni possono arrecare diversi problemi. Dietro le grande comodità di queste calzature infatti possono nascere dolori al tallone, alla volta plantare e all’anca. La maggior parte di questi problemi è causata dai movimenti che il nostro corpo esegue per non far scivolare le infradito dai piedi. Inoltre, la suola molto piatta, l’assenza di arco plantare e di ammortizzazione, non offrono alcun supporto al calcagno, anzi ci danno una cattiva postura che porta a infiammazioni tendinee.
Pubblicato il: 15-Gen-2010
Con il termine metatarsalgie si indica un sintomo doloroso in corrispondenza della pianta del piede che la persona avverte sia quando cammina che quando rimane a lungo in piedi. Tutto questo è legato ad un sovraccarico sull’ avampiede, spesso dovuto anche all’utilizzo frequente di tacchi molto alti o scarpe scomode. Le metatarsalgie possono però anche insorgere come localizzazioni ai piedi di malattie di tutto l’organismo, come l’artrite reumatoide o il diabete, oppure possono essere associate a deformità dei piedi come l’alluce valgo, la fastidiosa deformità del primo dito del piede, e le dita a martello caratterizzate da un aspetto ricurvo delle dita.....
Pubblicato il: 15-Gen-2010
Piedi brutti? Non è solo una questione estetica, il più delle volte si tratta di una vera e propria patologia. Quella più comune è la deviazione della prima articolazione metatarso-falangea, comunemente chiamata “alluce valgo”. Il Dr.Andrea Bianchi, Chirurgo specializzato in Ortopedia e Traumatologia dello Studio Bianchi e Associati, attraverso la nuova tecnica percutanea, è in grado di correggere il fastidioso difetto in pochi minuti senza lasciare cicatrici. La rivoluzionaria tecnica richiede tempi chirurgici ridotti, può essere eseguita in anestesia locale e in regime di day hospital e anticipa il recupero post-operatorio rispetto alle metodiche standard.